Un pronto soccorso pediatrico diventa una giungla che cura
“La felicità è sempre la migliore cura. Essere in ospedale deve diventare un’esperienza divertente e stimolante per i bambini”, spiega Tomas Gedda, responsabile della raccolta fondi per la Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Regina Silvia di Göteborg.
Ormai sono trascorsi quattro anni da quando Tomas Gedda ha deciso di imbarcarsi nel fortunatissimo progetto “stanze che curano”. La Fondazione finanzia e fornisce servizi complementari per rendere più piacevole possibile la degenza in ospedale dei bambini. L’idea di base è che le attività divertenti, i giochi e la musica riducono la paura e il dolore, velocizzando la guarigione.
I bambini che soffrono e si sentono stressati non vogliono stendersi in stanze nude e riverberanti decorate con colori opachi.
A tal scopo, Tomas Gedda ha lavorato in stretta collaborazione con la direzione del pronto soccorso al miglioramento degli ambienti spesso cupi e spogli in cui venivano ricoverati i giovani pazienti. “I bambini, che soffrono maggiormente e sono più stressati, non vogliono essere ricoverati in stanze cupe, piene di riverbero e verniciate con colori monotoni, e con i cavi a vista sul soffitto”, spiega Tomas Gedda.
Nell’ambito di un progetto pilota, quattro delle stanze del pronto soccorso sono state completamente riprogettate. BittraBritta, la società di interior design che si è aggiudicata la commessa, ha scelto per ogni stanza un tema particolare ispirato alla giungla o ad animali come giaguaro, pappagallo, zebra e scimpanzé. Ad esempio, nella stanza della zebra Siv, la carta da parati e tutti i poster alle pareti riprendono i motivi delle zebre. Inoltre, ogni stanza contiene una serie di cartoline che insieme raccontano una storia divertente sull’animale corrispondente.
Le pareti sono tappezzate di pannelli con motivi di animali e anche sul controsoffitto fonoassorbente è stampato un motivo della giungla che copre l’intera superficie.
Inoltre, la filodiffusione in ogni stanza riproduce un piacevole sottofondo di vita quotidiana dell’animale. Ad esempio, nella stanza di Siv, è possibile udire il suono di una mandria di zebre in avvicinamento. “I bambini sono entusiasti”. afferma Tomas Gedda. “Spesso i bambini entrano stanchi e infelici in una delle stanze e si riprendono”.
Sapevate …
... che il livello medio di rumore nelle strutture sanitarie svedesi è 53 dB (A), equivalente a stare vicino a un aspiratore di cucina.
... i livelli di rumore raggiungono un picco di 80-90 dB (A) nel corso della giornata, equivalente a un'autostrada trafficata.
Il pavimento di ogni stanza è fonoassorbente, e i reostati contribuiscono a creare un’illuminazione confortevole. Anche i mobili sono stati scelti con colori e design appropriati. Per rendere lo spazio più simile a quello di casa, i prodotti e gli strumenti medici sono ben chiusi all’interno dei cassetti. Restando sul tema ispirato alla natura, anche le sedie di alcune stanze sono a forma di foglia, con linee organiche.
“Abbiamo optato per creare una percezione olistica e stimolare tutti i sensi dei bambini”, spiega Hanna Brotén, interior designer in BittraBritta. “Nonostante i requisiti rigorosi di igiene e funzionalità, le possibilità di design sono molteplici”.
In tutto, sono stati riprogettati 16 spazi nel pronto soccorso e in altre parti dell’ospedale, ma presto ne seguiranno altri. “Il nostro prossimo progetto consisterà nel ravvivare la sala di attesa e il corridoio del reparto di radiografia con un tema ispirato all’arcipelago di Göteborg. Ci saranno un molo sul pavimento, le rimesse per le barche, le boe, i canti degli uccelli marini e tante altre sorprese”, rivela Tomas Gedda.
Se volete vedere le stanze con tema ispirato alla giungla dell’Ospedale Pediatrico Regina Silvia, potete fare un tour interattivo a 360 gradi
Testo: Fredrik Sieradzki
Foto: Anders Kämpe (zebra, jaguar), Christine Oyko Bengtsson (tiger), David Chocron (panda)